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In libreria: Roberto Rossetti, “Paolo Borsellino. Un eroe semplice”, prefazione di Nicola Tranfaglia, Edizioni La Zisa, pp. 96, euro 9,90

Dopo la morte dell’amico e collega Giovanni Falcone, il coraggio è ciò che spinge, nonostante la paura, il giudice Paolo Borsellino a compiere fino in fondo il proprio dovere. Di magistrato e di uomo, perché pubblico e privato si contaminano sempre nella sua vita: i pensieri del giudice si rispecchiano in quelli dell’uomo e viceversa.
L’autore decide così di raccontare la vita del magistrato Borsellino attraverso la descrizione dell’uomo Paolo, un uomo tutto d’un pezzo, un uomo che non accetta compromessi, un uomo dal forte rigore morale, un uomo semplice diventato eroe, il cui lavoro però non è ancora finito. Il percorso iniziato da Paolo e Giovanni è tuttora lontano dal raggiungere il traguardo, ma – come ricorda l’autore – con il loro esempio ci hanno fornito gli strumenti etici e una mappa morale per proseguirlo nel loro nome. È un cammino difficile ma, come ogni cosa complessa, è formato da tante cose semplici, servono tanti piccoli passi nella giusta direzione, e questo saggio non è altro che uno di essi.

Roberto Rossetti, nato a Ceva (CN) il 16 novembre 1982, ha conseguito la laurea in Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Torino. “Studia per la Vita e non per la scuola” è il motto che lo ha accompagnato fin da quando era bambino e che ancora oggi lo spinge ad apprendere, conoscere e raccontare la Storia.

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