Nel VI sec a.C. Clistene portò la democrazia ad Atene, Solone ne migliorò le leggi, Pericle la esaltò. La popolazione residente in Atene fu suddivisa in classi di censo e da tale ripartizione si ricavarono i cittadini. Il cittadino ateniese partecipava attivamente alla vita politica della città, esercitando una forma di democrazia diretta. A capo della democrazia vi era un leader, un primo cittadino, come si considerava sempre Pericle. I cittadini, convocati periodicamente in assemblea, decidevano per alzata di mano su ogni tipo di questione relativa alla città: politica, tasse e tributi, feste religiose. Nelle assemblee straordinarie, invece, si discuteva relativamente alla guerra nel caso in cui il nemico muovesse contro la città, oppure nel caso in cui si dovesse dichiarare guerra ad un’altra città o popolo. L’ostracismo era uno degli strumenti più importanti della democrazia diretta ateniese: conservato nella mani dei cittadini permetteva di poter cacciare dalla città la persone che, aspirando alla dittatura, attentava alla democrazia. La procedura richiedeva che tutti i 6.000 cittadini si riunissero in un determinato luogo, come il “ceramico” ad Atene, e che incidessero sopra un coccio (ostraka) il nome del cittadino da ostracizzare. Il conteggio finale stabiliva la persona che aveva ottenuto il maggior numero di cocci: questa veniva allontanata dalla città il giorno stesso, condotta in un luogo stabilito (spesso erano le isole dell’Egeo) nel quale avrebbe scontato la propria pena per un periodo indicativo di cinque anni. Questa forma democratica riconosceva un grande prestigio a colui che veniva ostracizzato, perché ritenuto persona molto importante, influente e potente. Guardando i cocci ritrovati in tutta Atene si rimane meravigliati dai nomi di coloro che vennero ostracizzati, tra tutti Pericle e Temistocle. Eroi del tempo che resero grande Atene, in un certo momento storico, vennero considerati dal popolo troppo pericolosi per il proprio ordine democratico. Per i greci la democrazia era l’istituzione che prima di qualsiasi altra cosa e più di qualsiasi altra persona doveva essere tutelata.
Nella foto potete vedere un vero ostraka, ritrovato nell’Agorà di Atene, recante il nome del possibile ostracizzato: Pericle.
Roberto